n questi giorni è apparso su informazione cartacea , una pagina intera, articolo sulla città di Avola ..”Alla scoperta di Avola”, leggendo l’articolo è stata riscontrata una visione diversa dalla realtà, citando una fonte istituzionale.
Vengono indicate spiagge belle, libere e ATTREZZATE su questo punto poniamo delle domande, ma attrezzate di cosa se non sono stati garantiti le postazione di salvamento negli arenili, infatti su tutte le spiagge è stata esposta la cartellonistica di “Balneazione non sicura” proprio per la mancanza di personale, dovuta, a detta di qualche fans, per mancanza di bagnini e/o di personale brevettato e pensare che lo scorso anno il servizio è stato garantito dalla stessa Associazione locale a cui sono stati affidati altri servizi.
Vengono indicate spiagge sabbiose e comode, come le spiagge della Pineta, della Cicirata e del Gelsomino, ma quest’ultima dove si trova? Sarà un errore di battitura o lapsus ? Sorvoliamo, ma le altre spiagge ?
Un mare bello e accessibile a tutti con passerelle che arrivano alla battigia….su questo punto ci fermiamo a passerelle…non andiamo oltre, le sedie job, seppur acquistate con denaro pubblico, la gestione è stata affidata a Associazione locale a TITOLO ONEROSO, insieme ad altri servizi, e poi su altra fonte di informazione, scrivono di servizio gratuito, ma tali servizi non dovrebbero essere garantiti con la tassa di soggiorno anziché gravare sul bilancio Comunale?
Ritorna in auge la bandiera LILLA “ menzionata più volte quale riconoscimento per l’abbattimento delle barriere architettoniche e rendere il mare raggiungibile da tutti, ma le opere messe in campo dopo 2 bienni di riconoscimento a TITOLO ONEROSO, sono da considerare allo stato embrionale visto che le rampe realizzate non sono idonee, gli scivoli che portano a tale rampe non rispettano i parametri previsti cosi come la passerella realizzata con materiale amovibile (passo beach) non idoneo al transito delle carrozzine.
Si accenna a luogo adatto all’avventura con riferimento alla Riserva Naturale Orientata del Cassibile…ma è dal 2014 che l’accesso a tale riserva, da parte del territorio di Avola, è vietato causa incendio che ha reso inaccessibile l’area, ancora oggi, nonostante i proclami di finanziamenti per la messa in sicurezza per 2 milioni di euro da parte della Regione, correva l’anno 2018, si vedono selfie, immagini di soccorsi in condizioni estreme e pericolose anche per gli operatori e visitatori che scavalcano la recinzione, questa SI che possiamo definirla …avventura.
Leggendo sempre l’articolo è stato fatto riferimento all’evento calici di stelle , evento quasi del tutto personalizzato con qualche eccezione, dove in altra fonte di informazione viene scritto: i visitatori sono stati accolti con “l’offerta di un assaggio delle proprie produzioni” ….ma dalla pubblicazione degli atti amministrativi si evince che i prodotti per la degustazione sono stati finanziati/acquistati con denaro pubblico …. Offerte SI ma a carico dei contribuenti.
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