l Comune di Avola , approvando le tariffe del canone idrico dell’anno 2014 , stabiliva tra l’altro che nelle more della completa installazione dei contatori, il canone idrico veniva fissato in un consumo annuo forfettario di mc 200, per nucleo familiare dunque ……NELLE MORE DI INSTALLARE I CONTATORI, ma i cittadini sono ancora in attesa , non solo dei nuovi strumenti per calcolare il vero consumo e per determinare la giusta spesa , ma ad’oggi aspettano anche l’acqua.
Il Comune di Avola con determina n. 397 del 29/ 12/2021 ha affidato il compito di acquistare e installare n. 300 contatori idrici con sistema di lettura Smart Metering e servizi di supporto con un costo pari € 53.558,00 gravando sul bilancio Comunale del 2022.
Con determina n.71 in data 25/ 2/2022 il Comune ha disposto il pagamento di fattura emessa dalla ditta aggiudicatrice, corrispondente al 30% della spesa pari ( € 16.067,40).
Ma facendo un passo indietro riscontriamo che il Comune con delibera n. 2 del 7/1/2021 ha approvato un progetto che ha come finalità l’installazione n. 13.000 contatori, corrispondenti alle utenze, tale progetto ammonta a € 2.766.965,00, progetto dichiarato immediatamente esecutivo al fine di poterlo realizzare per il tramite l’ATI provinciale e ottenere fondi del P.N.R.R. , ma ricordiamo che allo stato attuale L’ATI NON È ANCORA STATA COSTITUITA e risulta insieme ad altra provincia siciliana esclusa dai progetti P.N.R.R. per ottenere finanziamenti per interventi idrici.
Ma adesso poniamo delle domande , ovviamente, lecite:
Ma se l’installazione dei contatori doveva essere garantito dai progetti presentati alla costituendo ATI Provinciale come mai si acquistano contatori idrici?
Se nella determina n. 71/2022 viene indicato il pagamento del 30% della spesa, quale criterio è stato applicato per l’installazione di tali contatori?
Ma soprattutto dove sono stati installati?
In campagna elettorale sono stati “pubblicizzati” progetti per 25 milioni di euro per rifacimento rete idrica e fognaria , ma detti progetti non devono essere progettati dal settore competente e approvati in seno alla giunta Comunale?
Ma anche di tali progetti NON si conoscono i particolari.
Gli unici progetti che risultano finanziati, attualmente in forma cartacea, sono:
€ 1.052.431,41 per riqualificazione centrale di sollevamento idrico CENTRALE GALLINA;
€ 350.000,00 per potenziamento condotta idrica SORGENTE MIRANDA.
Entrambi i progetti sono finanziati dalla Regione Siciliana patto FSC 2014-2020.
Ma quando si realizzeranno?
Ma il pozzo, con tanto di selfie che doveva garantire maggior afflusso di acqua in alcune zone della città , quale apporto idrico ha fornito realmente alla cittadinanza, visto lo scarso approvvigionamento di acqua in questo periodo o addirittura ASSENZA di tale bene essenziale?
Rimaniamo in attesa ricevere le risposte.