A Logghia ro Mercatu Vecciu e a sirena ri menz’jornu.
Un pezzo della mia città.
È l’edificio che un tempo ospitava il Mercato Comunale.
Si trova nella parte alta di via San Francesco da Assisi.
Fu edificato nell’ultimo decennio del secolo XIX, dove prima del 1861 sorgeva l’orto del monastero delle Benedettine, “A Badia”, con la chiesa dell’Annunziata.
Nella terza immagine la Chiesa alla Badia, che si trova alle spalle del Vecchio Mercato, in via Manin.
Immagini mie, catturate in una mattina di ottobre dello scorso anno, intorno alle 5.
È l’unico modo per fare fotografie scevre da macchine parcheggiate davanti.
Nei miei ricordi di bambino ritorna il suono “ra sirena di menz’jornu”.
In questo edificio, fino alla metà abbondante del secolo scorso, forse fino agli anni ’70, vi era una sirena che scandiva gli orari di lavoro degli operai.
Alle 7
Alle 12
Alle 13:30
Alle 17
Per chi volesse approfondire:
IL VECCHIO MERCATO.
L’edificio, in stile neoclassico e in pregiata pietra bianca iblea, nella facciata principale si caratterizza per l’ampio piazzale, chiuso da cancellata, sul quale aggetta l’elegante loggiato a portici scandito da archi a tutto sesto. Sul cornicione si impone il grande stemma lapideo della città con la croce e le tre api, quali simbolo di laboriosità; ai lati sono due cornucopie colme di fiori e frutta, a testimoniare la loro abbondanza nel territorio. Decorano le pareti esterne dodici tondi a bassorilievo dello scultore Francesco Puzzo di Siracusa: con raffinato plasticismo sono rappresentati elementi della flora e fauna locale.
Post del Sig. Concetto Boccaccio