Continua il monitoraggio dei lavori di manutenzione disposti dal Comune di Avola, oggi ci soffermiamo sui lavori affidati, di cui alla determina n.136 in data 19/5/2021 che recita:
Oggetto: Lavori di manutenzione straordinaria accessi spiagge comunali.CIG:Z4831CD448.
Dalla lettura dell’atto è stato constatato che i lavori sono considerati straordinari ed urgenti e che oltre all’installazione delle docce , evidenziano che alcuni accessi sono disagevoli per i disabili e utenti normodotati.
Il costo di tale intervento ammonta a € 4.270,00 ( iva inclusa).
Da un riscontro visivo, effettuato in alcune spiagge, si evince in modo inequivocabile che l’esecuzione dei lavori non lasciano un evidente risultato, anzi lasciano seri dubbi sull’esecuzione, inoltre le spiagge, oggetto di eventuali lavori, non sono stati definiti ma solo indicate “alcuni accessi”.
Ci associamo al grido di allarme di un nostro concittadino dove lamenta con una esposizione fotografica lo stato di accesso per i disabili sul “Lungomare Tremoli” e lo stato di degrado in cui versa .
Ma mettiamo in evidenza anche la spiaggia libera di “Pantanello “dove la situazione evidenzia un disagio per tutti, gradini pericolosi e sconnessi, pericolosità nell’ingresso centrale dove la rampa è in precaria condizioni, passerella realizzata con tavole di legno e materiale vario “passo beach” in condizioni precarie e pericolosi e nessun accesso idoneo per i disabili.
Ma adesso poniamo delle domande:
Ma quali tipologia di lavori sono stati previsti nel preventivo e successivamente affidato?
Perché viene indicato come luogo di esecuzione dei lavori in forma generica “alcune spiagge” e non indicare specificamente luogo e tipo di lavoro?
Eppure la città di Avola si fregia del riconoscimento della “Bandiera Lilla” proprio per l’abbattimento delle barriere architettoniche, ma con quale criterio viene riconosciuto tale merito? O forse solo perché è a titolo oneroso e con denaro pubblico?
Le immagini non meritano commenti ma solo una domanda esplicita “perché “ continuare a far credere quello che non c’è?
Occorre “RISPETTO” per tutte quelle categorie fragili , perché la loro l’inclusione è civiltà e le spiagge non sono solo un caso, vi terremo aggiornati su altri disagi.