La pubblica Amministrazione ha l’obbligo di rispettare le leggi inerenti la trattazione e la divulgazione di dati personali che possano ricondurre all’individuazione del cittadino, il tutto disciplinato dal D.lgs. 196/2003, attuale T.U in materia di protezione di dati personali, materia integrata con le disposizioni impartire dal Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 ( Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni). L’ Amministrazione Comunale nel pubblicare alcuni atti, inerente la trattazione di dati personali ,presenta delle lacune sul modo corretto di stesura degli stessi e precisamente, oscura i dati personali di cittadini che richiedono un determinato beneficio e poi lascia intatti altre notizie che possono essere riconducibili agli stessi, dove al termine viene utilizzata anche la seguente frase “ di notificare copia della presente determinazione ai Sig.ri X; Y ; residenti in ??? Via ???? , in chiaro, per correttezza non pubblichiamo la determina nel pieno rispetto della legge.
Altro provvedimento di trasparenza ( non chiaro negli atti pubblicati) riguarda la pubblicazione della relazione dell’ultimo consiglio Comunale dove si evince che un emendamento presentato da esponente dell’opposizione, con i parere contrari degli organi preposti, viene respinto con i voti CONTRARI della sola maggioranza presente in aula, mentre un emendamento presentato da esponente della maggioranza, con pareri favorevoli dagli organi preposti, viene “APPROVATO” con il voto CONTRARIO dei presenti e votanti ( solo maggioranza) in contrasto con quanto riportato successivamente e con i pareri espressi dagli organi di controllo. APPROVATO O RESPINTO ????, (nella lingua italiana si capisce che è stato respinto ma in realtà è stato approvato).
Ennesimo caso di trasparenza (nebulosa) riguarda il programma culturale, redatto dall’Amministrazione per la stagione teatrale 2017/2018 di cui alla Delibera di giunta nr. 67 in data 30/10/2017 e pareri espressi nella stessa data, viene riscontrato che nelle determine che riguardano i pagamenti vengono indicate altre date non conformi al programma, errore che si è presentato in 3 Determine e precisamente la nr. 41; 42; e 43 del 15/03/2018 …con le date siamo fuori tempo …………il 29/02 è una data che ricorre ogni 4 anni e tra questi non era presente nel 2018.
E cosa dire per un atto amministrativo redatto in data 19/05/2017 ( determina n. 79) inerente acquisto n. 45 magliette blu per i ragazzi del servizio civile del Comune di Avola per adesione a bando della Regione anno 2015 e 2016, pubblicato sul sito istituzionale solo in data 25/04/2018… MEGLIO TARDI CHE MAI……. l’indirizzo politico è stato disposto con prot. N. 21007 in data 28/04/2017 , in pieno contrasto con quanto previsto dall’art. 31, legge 142/1990 introdotto con l’art.1 della L.R. 11 dicembre 1991 , n. 48 , che vieta l’emissione di atti, se non di carattere di urgenza e improrogabili, nel periodo precedente le consultazioni elettorali come da disposizioni impartite dalla Regione Siciliana con la pubblicazione n. 1/bis ed. Aprile 2017 che recita : “Da Giovedì 27/04/2017 ( 45° giorno precedente quello della votazione) inizio del periodo in cui i consigli devono limitarsi ad adottare gli atti urgenti ed improrogabili”……..e non sembra che una fornitura di magliette rientra tra questi casi !!!!!!!!!