In occasione della campagna elettorale per le amministrative di Avola del 11/06/2017 l’amministrazione comunale (uscente e subentrante) aveva comunicato alla cittadinanza che il mancato recapito delle bollette riferite alle tasse comunali 2017 ( TARI e Servizio Idrico) non era dovuto a possibili aumenti, contrariamente a quanto detto da altre forze politiche, ma solo un fatto meramente tecnico e che le tariffe 2017 non avendo variazioni non venivano determinate e pertanto le invitava a studiare.
Allora facciamo un po’ di trasparenza e chiarezza ai cittadini.
Anno 2015 con determina n. 32 in data 29/06/2015 venivano stabilite le tariffe della TARI sulla base dei costi del servizio suddivise per capitolo di spesa pari a € 5.011.226,60 e decurtando anche la quota CO.NA.I pari a € 76.000,00
( proventi derivanti da raccolta differenziata) il costo del servizio ammontava € 4.935.226,60.
Anno 2016 con determina n. 24 in data 22/04/2016 venivano stabilite le tariffe della TARI sulla base dei costi del servizio pari a € 4.907.000,00 e decurtando anche la quota CO.NA.I pari a € 50.000,00 (che nonostante il decantato aumento della raccolta differenziata i proventi sono diminuiti) il costo del servizio ammontava a € 4.851.772,21 in diminuzione di € 83.454,39 rispetto all’anno precedente.
Anno 2017 con determina n. 92 in data 06/06/2017 venivano confermate le tariffe della TARI pari a quelle stabilite nel 2016 per una presunta spesa del servizio pari a € 5.280.373,00 ( elemento ricavato dalla determina n. 93 in data 07/06/2017 iscritti a ruolo per la riscossione della TARI o € 5.605.076,43 quale previsione di spesa approvata con delibera 22 in data 20/04/2017) senza le voci di spesa e proventi ricavati dalla raccolta differenziata , con un aumento rispetto all’anno precedente di € 428.600,79 oppure 743.304,22 a secondo l’elemento preso in considerazione.
Facendo un’analisi per un nucleo familiare di 4 persone con una superficie abitativa di 100 mq la spesa del servizio è stata cosi determinata:
anno 2015 € 339,00 anno 2016 € 339,00 anno 2017 € 340,00
Dopo questa analisi pongo delle domande:
Se nell’anno 2015 e 2016 e 2017 le tariffe sono uguali perché sono stati emanati i relativi provvedimenti?
Non era stato detto che quando non vi erano variazioni le determine non venivamo emanate?
Se nell’anno 2016 il costo del servizio è diminuito ( € 83.454,39) come mai i cittadini non hanno avuto nessun beneficio ? I risparmi dove sono andati a confluire? Perché hanno pagato un costo del servizio pari a quello dell’anno precedente?
Se la raccolta differenziata è aumentata in percentuale come mai i proventi ( CO.NA.I) sono diminuiti?
Se nell’anno 2017 il costo del servizio è aumentato come mai i cittadini continuano a pagare la stessa quota dell’anno precedente?
La maggiore spesa non comporta un ulteriore deficit per le casse comunali? o è stato solo un espediente per avere consensi elettorali?
Come mai il decantato risparmio che doveva scaturire dal nuovo servizio di consegna delle bollette da parte delle poste Italiane portasse ad un risparmio per i cittadini di circa € 80.000,00 come da vostra comunicazione datata 25/05/2017 ( in allegato) citando un documento in fase di approvazione ( determinazione nr. 88 in data 25/05/2017 e poi nelle bollette viene indicata una spesa aggiuntiva pari a € 1,20 per il servizio postale varie? ( spesa non presente negli anni precedenti). Considerando che con il vecchio servizio la spesa ammontava a circa € 100.000,00 ed calcolando la spesa complessiva del nuovo servizio pari a € 15.330,00 ( € 1,20 ( costo unitario del servizio) x 12.775 ( nr utenti TARI anno 2017) il risparmio ammonta a € 84.670,00 ma allora i cittadini con il nuovo servizio non trovano alcun beneficio?
Inoltre come mai la determina citata non risulta pubblicata agli atti del sito istituzionale?? Non è un documento pubblico? Oppure i dati e documenti esibiti sono poco chiari?? Ma la trasparenza ???
Inoltre alcune attività commerciale hanno visto la tari più che raddoppiata nonostante le tariffe tanto decantate erano rimaste immutate anno 2015 … € 507,00 anno 2016….. € 507,00 anno 2017…. € 1.093,00 interpellato l’ufficio competente in merito è stata data questa risposta…il dipendente non è competente ad visionare il sistema di calcolo e che secondo lui i calcoli sono giusti e di aspettare il mese di Settembre ..ma intanto il cittadino che fa paga visto che la scadenza della 1^ rata è 31/08/2017 o rimanda a dopo con il rischio di pagare una mora per il mancato pagamento della rata per un motivo non dipeso dalla sua volontà?
Ma non si era parlato di competenza nella macchina amministrativa….anche questa è una falsità…siamo in mano a degli incompetenti.
Considerato quanto sopra chi deve studiare è l’amministrazione per fornire chiarezza , trasparenza e competenza ai cittadini.
Questa è una mia analisi , a voi le considerazioni.
Fine della 1^ puntata…. alla prossima.